Formazione, occupazione e dispersione scolastica. Sono i temi trattati in un convegno tenutosi mercoledì mattina a Rimini, alla presenza di Patrizio Bianchi, Assessore Regionale alla scuola e formazione professionale. L'Assessore Provinciale Meris Soldati ha presentato una relazione sullo stato della formazione scolastica: nelle scuole del territorio, solo il 71 % dei ragazzi che interpende il percorso scolastico arriva al diploma. Del rimanente 29 %, il 9 % acquisisce comunque una qualifica, il 20 % esce dal circuito formativo senza conseguire un titolo. Ampliando il raggio, la situazione però non è favorevole neppure per i ragazzi che completano il percorso di formazione attraverso l'università, visto l'alto tasso di disoccupazione: 9,81% della popolazione provinciale nel 2012, una stima dell'11,5% nel 2013, secondo una recente ricerca della Cisl Romagna. A pagare dazio maggioramente, la fascia di popolazione tra i 15 e i 29 anni. Le noti dolenti arrivano comunque anche dal confronto con gli altri paesi dell'Unione Europea: l'Italia è all'ultimo posto per numero di laureati tra i 30 e i 35 anni; il 4,2 % del Pil viene speso in istruzione e formazione, dato tra i più bassi in Europa. In Italia negli ultimi 50 anni la crescita dei livelli di scolarizzazione e l'andamento del PIL sono andati di pari passo, con un trend in crescita delle percentuali di diplomati e del pil, fino al 2000, quando il trend si è invertito: tra il 2000 e il 2010 calo del 6% dei diplomati e un PIL fermo sotto la soglia del 3%.