Il direttore della televisione nazionale è stato minacciato da militanti e deputati del partito di estrema destra Svoboda. La sua colpa: aver trasmesso in diretta il discorso di Vladimir Putin sull’annessione della Crimea alla Federazione russa.
È accaduto martedì sera, quando un gruppo di militanti e deputati di Svoboda, partito che non solo sostiene l’esecutivo, ma che esprime diversi ministeri e il vicepremier, e di cui fa parte persino il procuratore generale, sono entrati nell’ufficio di Aleksandr Panteleymonov, amministratore delegato della tv pubblica. Lo hanno costretto con brutalità a firmare una lettera di dimissioni. Il documento non ha alcun valore legale vista la modalità con cui è stata ottenuto.
Sdegno in tutto il Paese con il premier Yatseniuk che ha condannato l’accaduto affermando che Svoboda pagherà nelle urne questi eccessi.
Un favore insperato alla propaganda russa che ha sempre accusato l’estrema destra ucraina oggi al potere.