La Corte di Cassazione conferma l’interdizione per Silvio Berlusconi e chiude così il processo Mediaset, durato tredici anni. Per due anni l’ex premier italiano non potrà dunque partecipare a competizioni elettorali e votare, e nemmeno esercitare una qualsiasi funzione pubblica.
La pena accessoria fa seguito a quella principale di 4 anni di reclusione – di cui tre coperti da indulto – per frode fiscale stabilita a inizio agosto. Il 10 aprile verrà discussa la richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali.
La condanna è immediatamente esecutiva: il leader di Forza Italia non potrà dunque candidarsi alle prossime elezioni europee come avrebbe voluto. Salvo colpi di scena.
Il ricorso alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo resta la sua ultima carta.