Il fondo europeo salva-Stati è legale. A ribardirlo, in una pronuncia che ricalca quella preliminare del 2012 – all’apice della crisi dell’euro -, è la Corte Costituzionale tedesca.
Infondate le accuse di violazione delle prerogative di bilancio del Bundestag, la camera bassa, da parte di parte di politici e accademici.
Secondo il presidente della Corte, il fondo da 700 miliardi di euro non viola la carta fondamentale.
“Il risultato è chiaro”, ha detto Andreas Vosskuhle. “Il dubbio di costituzionalità è parzialmente inammissibile e, comunque, senza fondamento”.
Giudicate sufficienti le misure prese dalla Germania ai tempi della creazione del fondo per limitare il proprio impegno a 190 miliardi di euro.
Qualsiasi ulteriore stanziamento dovrà passare per il parlamento, ribadiscono però i giudici.
Che il mese scorso avevano scelto di rinviare alla Corte di giustizia europea un altro strumento ben più controverso: il programma di acquisto illimitato di bond della Banca centrale europea.