Mentre si attende di ritrovare la scatola nera del volo della Malaysian airlines scomparso sabato, le autorità hanno deciso di estendere il tratto di mare dove compiere le ricerche. I resti che sono stati ritrovati in queste ore, incluse le chiazze di petrolio invece, non corrisponderebbero al mezzo scomparso.
Sono oltre 30 le navi che incrociano nella zona, oltre a 40 aerei di 10 paesi diversi che battono il tratto di mare per cercare di identificare i resti dell’aeromobile scomparso sabato dai radar.
“Abbiamo deciso di espandere il raggio d’azione delle ricerche di un centinaio di miglia marine”, ha detto il capo dell’aviazione civile malaysiana.
E mentre nella zona è arrivata una seconda nave della marina americana per le ricerche al largo della costa vietnamita, cominciano ad affiorare alcune informazioni sui passeggeri misteriosi. I due uomini in possesso di due passaporti rubati a un turista italiano e uno austriaco avevano biglietti con numerazione consecutiva. Una coincidenza troppo strana perché la si possa considerare un caso.
Abbiamo controllato e ricontrollato le mmagini dei due passeggeri e i video di sicurezza. È confermato che questi due uomini non sembrano asiatici”.
In realtà a lasciare i giornalisti un po’ stupiti il paragone fatto sempre da Rahman, capo dell’aviazione civile malaysiana che ha affermato che i sospetti assomigliavano al calciatore italiano Balotelli. Quindi l’unica possibilità è che le immagini dei sospetti in mano agli inquirenti ritraggano persone di colore.
Travolti dai dubbi sono anche i parenti delle vittime che non hanno altro che la speranza di un miracolo. Un miracolo che difficilmente potrebbe realizzarsi.