Una condanna di quello che viene definito un attacco all’integrità dell’Ucraina da parte dei russi viene anche dai 12 ministri degli esteri dei paesi baltici e del nord e centro-Europa, che si sono riuniti a Narva, in Estonia.
Dalla riunione è emersa la richiesta all’Unione europea di inviare osservatori europei sul posto.
Il ministro degli esteri svedese Carl Bildt:
“La Federazione russa deve fare due cose: deve cancellare la decisione del Consiglio della Federazione, che non è altro che una minaccia d’invasione di un paese vicino. E in Crimea deve rimandare i propri soldati nelle caserme”.
La pressione sulla Russia si fa anche militare con l’arrivo nel Mar nero del cacciatorpediniere statunitense Truxtum.
Ufficialmente la nave deve partecipare a manovre previste da tempo con Romania e Bulgaria.
Sempre per manovre militari Nato già in programma, così viene detto, sono arrivati 12 aerei da caccia statunitensi in basi baltiche; altrettanti ne erano arrivati ieri in Polonia.