L’Europa sblocca 15 miliardi di dollari in aiuti per soccorrere le casse Ucraine. Il neo premier Arseny Yatsenyuk ha spiegato che si tratta di un’assistenza macro-finanziaria per stabilizzare l’economia e la moneta. Per la prima tranche, 2 miliardi di dollari, pari a oltre un miliardo e mezzo di euro, è questione di settimane. Il pacchetto è composto da vari tipi di intervento:
“La Banca europea per gli Investimenti e la Banca europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo offrono un totale di 8 miliardi di investimenti -precisa il premier. Questo denaro verrà speso per modernizzare l’economia ucraina, per costruire nuove fabbriche, creare nuovi posti di lavoro e rendere i prodotti ucraini più competitivi”.
Non c‘è da stuipirsi quindi se sul mercato europeo comparirà anche il “made in Ucraina”. Si punta in primis sui prodotti alimentari, cereali e cioccolato in testa.
“I paesi dell’Unione ha continuato il premier ucraino hanno annunciato che apriranno unilaterlamente il mercato europeo ai produttori e ai prodotti ucraini. I nostri esperti stimano che solo nel primo anno questa decisione farà entrare almeno 400 milioni di dollari nel budget ucraino”.
Era stato proprio il blocco dell’accordo di libero scambio con l’Unione a far scoppiare la rivolta di piazza dell’Indipendenza a fine novembre. Una decisione presa dal deposto presidente Victor Yanukovic spinto dalla Russia, per scongiurare un ulteriore aumento del prezzo del gas.