L’Ucraina guarda all’Europa: è chiaro il primo messaggio inviato dal nuovo presidente ad interim del Paese Oleksandr Turcinov. Il braccio destro della Timoshenko è intenzionato a riprendere il prima possibile il percorso di integrazione con Bruxelles interrotto dal novembre scorso. E lo ha ribadito in un discorso televisivo alla nazione.
‘‘L’integrazione europea è una priorità per Kiev, Mosca rispetti la scelta europea dell’Ucraina”, ha detto il neo presidente ad interim. “Siamo pronti al dialogo con la Russia per lo sviluppo delle nostre relazioni su un piano di parità.”
La Russia non è rimasta ferma. Dopo la destituzione di Viktor Yanukovich, Mosca ha reagito richiamando “per consultazioni” l’ambasciatore a Kiev.
‘‘Operare per l’unità dell’Ucraina’‘: è questa l’esortazione della diplomazia internazionale. Germania e Stati Uniti hanno sottolineato la necessità di preservare “l’integrità del Paese.’‘
‘‘Non ci sono contraddizioni tra un’Ucraina che ha rapporti storici con la Russia e un’Ucraina moderna che vuole integrarsi con l’Europa’‘, ha spiegato il consigliere alla Sicurezza nazionale Usa Susan Rice, ‘‘una cosa non impedisce l’altra’‘.
A Kiev, dove il clima è più disteso, è atteso il capo della diplomazia dell’Unione Europea, Catherine Ashton che incontrerà i protagonisti della rivolta ucraina.