In Thailandia sembra in atto una campagna d’intimidazione contro l’opposizione.
Un altro attentato, nella capitale Bangkok ha preso di mira una zona commerciale, molto frequentata, tra l’altro, dai turisti stranieri.
Al momento dell’azione, nell’area si stava svolgendo una manifestazione di militanti anti governativi.
Il bilancio è di 2 morti – un bambino di 12 anni e una donna di mezza età – e una ventina di feriti.
Ieri sera una bambina di 8 anni era morta e altre 34 persone erano rimaste ferite
in seguito a un attacco a colpi di granata e armi da fuoco in un mercato serale, nel distretto di Kao Saming, poco meno di 300 km a est di Bangkok.
Sul posto circa 2mila persone si erano riunite per assistere a un comizio di un leader anti-governativo locale.
Secondo alcuni testimoni, gli uomini armati sono arrivati a
bordo di due pick-up e hanno subito iniziato a sparare sulla
folla, lanciando anche alcuni ordigni.
L’attentato porta a una ventina di morti e oltre 700 feriti il bilancio delle violenze negli ultimi quattro mesi, da quando è iniziata la contestazione contro il governo guidato da Yingluck Shinaw