Venerdì notte piazza Indipendenza a Kiev ha trattenuto il fiato. Poi al grido di “eroi, eroi” una folla gigantesca ha salutato il passaggio dei feretri dei morti di questa settimana.
La rabbia e la commozione erano palpabili in strada tanto che persino i membri dell’opposizione, in ginocchio sul palco, hanno preferito tacere per non esasperare gli animi.
Migliaia di accendini si sono alzati verso il cielo ad onorare i morti di questi giorni, una ferita che l’Ucraina impiegherà molto tempo a sanare