Dovrebbe arrivare da un momento all’altro la sentenza, a Mosca, contro otto manifestanti anti Putin. Gli otto devono rispondere di violenze, in riferimento a un corteo svoltosi alla vigilia dell’ultimo insediamento di Vladimir Putin alla presidenza russa, il terzo.
Rischiano fino a sei anni di carcere. Alcuni sono in prigione dal loro arresto, avvenuto il 6 maggio del 2012, nel corso della manifestazione cui fa riferimento l’accusa, svoltasi nella capitale, in Piazza Bolotnaia, e che si concluse con il ferimento di decine di poliziotti e di dimostranti.
Nel quadro del processo, 10 imputati hanno orttenuto un’amnistia, due sono stati già condannati, rispettivamente a 4 anni e 2 anni e mezzo di campo di lavoro.
L’opposizione russa ha lanciato un appello a scendere in piazza nel caso in cui gli 8 venissero condannati.
Un centinaio di attivisti è in attesa fuori dal tribunale.