E’ fiducioso sul nuovo Governo, il Premier in pectore Matteo Renzi, a conclusione delle consultazioni con i leader dei principali partiti. Sabato, scioglierà la riserva con cui aveva accettato l’incarico e da lunedì, sarà in Parlamento per il voto di fiducia che sancirà (oppure no) l’avvio del nuovo esecutivo.
“Intendo prendermi la giornata di giovedì per la redazione di un documento programmatico – ha dichiarato – che sia il più concreto possibile e il più capace di avvicinarci all’appuntamento del semestre europeo con una serie di riforme concrete”.
Matteo Renzi e Beppe Grillo, con la delegazione M5s, al tavolo, nella Sala del Cavaliere a Montecitorio per le consultazioni. E’ durato circa un’ora e un quarto l’incontro alla Camera tra il premier incaricato e la delegazione di Forza Italia guidata da Silvio Berlusconi.
Prima tocca a Silvio Berlusconi, che dice sì alle riforme ma che blinda l’Italicum. Poi è la volta di Beppe Grillo, che trasforma la diretta streaming delle consultazioni tra premier incaricato e Movimento 5 Stelle in uno studiato comizio-show, con tanto di provocazioni lanciate pure al ministro Graziano Delrio. Al termine di una mattinata intensa, Matteo Renzi annuncia che ci sono le condizioni per un nuovo governo e snocciola la tabella di marcia: sabato la squadra di governo, lunedì la fiducia in parlamento. “Sono pienamente convinto – ha detto da Montecitorio, dove i colloqui con i partiti si sono appena conclusi – che ci siano tutte le condizioni per fare un ottimo lavoro”.