Tre morti nelle proteste per la crisi venezuelana. Uccisi da colpi di pistola. In risposta all’opposizione il Presidente Nicolas Maduro chiede e ottiene un mandato di cattura verso un leader dell’opposizione.
Le vittime si sono avute al termine di una grande manifestazione dell’opposizione davanti al palazzo della Procura a Caracas. Incerta la dinamica degli incidenti: uno dei morti era il coordinatore dei “Colectivos” 23 de enero, gruppi paramilitari, che si spostano in motocicletta, armati dal governo con funzioni di “polizia popolare”. Le altre due vittime sono studenti dell’opposizione.
Un altro studente dice: siamo qui per dimostrare alla gente che stiamo dimostrando anche per loro”.
Maduro aveva chiesto l’arresto di Lopez: “Si consegni è responsabile per questo bagno di sangue in Venezuela”
E puntuale è stato emesso un ordine di cattura contro uno dei rappresentati più noti dei movimenti antichavisti. Leonardo Lopez è accusato di omicidio e associazione a delinquere. Con il suo radicalismo si sta ritagliando un ruolo a danno del leader storico dell’opposizione Henrique Capriles.
È diventato uno dei volti delle proteste che in queste settimane il Venezuela sta attraversando la crisi economica più grave dalla morte di Chávez, il 3 marzo dell’anno scorso. L’inflazione ha raggiunto quasi il 60 per cento e la moneta nazionale si sta svalutando a enorme velocità.