Tempeste di vento, pioggia e temperature sotto lo zero continuano ad interessare molte parti d’Europa. Il maltempo, che ha gia’ duramente colpito la costa atlantica della Francia, alla frontiera con la Spagna, sta rendendo difficili le operazioni di recupero del mercantile spagnolo, che si e’ schiantato mercoledì sulla diga di Anglet, nel paese basco. I forti venti, con raffiche fino a 100 km orari, secondo le previsioni, investiranno nelle prossime ore anche Parigi e la sua regione. L’allerta “arancione” è stata estesa a 29 dipartimenti nella fascia nord occidentale del Paese, ed è “rossa”, dunque massima in una sola provincia, in Bretagna dove si teme l’esondazione di alcuni fiumi.
In Slovenia l’ondata di freddo eccezionale ha bloccato la fornitura di energia elettrica e in alcune zone del nord, sono ancora migliaia le abitazioni senza corrente. Perché la morsa del gelo si attenui bisognerà attendere il fine settimana, secondo i metereologi. I soccorsi nel frattempo sono all’opera:
“Stiamo lavorando per stabilizzare la situazione ma non si può fermare la natura”, afferma il primo ministro sloveno Alenka Bratusek. Restano interrotti i valichi tra Italia, Slovenia e Austria, con presidi per il pericolo di valanghe. In Friuli Venezia Giulia, rimangono sotto i livelli di guardia fiumi e corsi d’acqua, mentre in montagna non smettono i disagi dovuti alle abbondanti nevicate.