A Tuzla, nel nord della Bosnia, una manifestazione degli operai di cinque aziende sull’orlo del fallimento a seguito di controverse privatizzazioni è finita in scontri con la polizia che hanno provocato una ventina di feriti, compresi due agenti e un giornalista, e 22 arresti.
Un clima di grande tensione, in parte alimentata dalle imminenti elezioni anticipate.
“Le elezioni non cambieranno nulla. Temo che solo iniziative decise come queste, possono costringere la classe politica a farsi da parte”.
I manifestanti hanno preso a sassate la sede del governo del cantone. Alcuni di loro sono riusciti a entrare per breve tempo nell’edificio.
Gli operai chiedono al governo di “salvare le aziende salvabili”, che in passato erano imprese di successo, disponendo aiuti finanziari per il recupero produttivo.