In visita in Germania, davanti alla più folta comunità turca d’Europa, il Premier Recep Tayyip Erdogan ha preso la parola davanti a un folla di oltre 4.000 suoi sostenitori a Berlino. Ed è stata ancora una volta l’occasione per difendere se stesso e il governo attaccando l’opposizione:
“Mentire è il loro mestiere” ha detto “sembrano nati per questo. Cercano di calunniare nella speranza di macchiare la nostra reputazione. Ma il fango che gettano non ci tocca”.
Ma non sono tutte rose a applausi per il Primo Ministro islamico moderato che qui in Germania tocca una tappa importante della campagna elettorale per le amministrative di marzo e, scommessa ancora più grossa, le presidenziali di giugno alle quali sarà probabilmente candidato. Alla porta di Brandeburgo Erdogan è stato fischiato da una nutrita manifestazione.
Sono circa 3 milioni i turchi residenti in Germania. La metà di questi avrà diritto di voto in seggi appositamente allestiti. Nell’incontro con Angela Merkel Erdogan ha chiesto ancora una volta l’appoggio di Berlino per l’adesione di Ankara all’Unione Europea. Risposta della Cancelliera: il mio scetticismo a riguardo non è un mistero.