http://www.pupia.tv - Napoli. "Diciamo che mettiamo 'la tenda' in tante parti". Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, affida a un gioco di parole il messaggio che "occorre lavorare contro l'emarginazione". L'appuntamento con 'I dialoghi con la città", infatti, si è svolto nel centro di accoglienza "La Tenda", nel Rione Sanità a Napoli. "Cerchiamo di seminare un po' di speranza - ha affermato - Non possiamo pensare di arrivare a tutto e tutti perché è impossibile, emergenze ed esigenze crescono e noi abbiamo forze limitate non tanto economiche, ma di personale". Ma sono i volontari a dare aiuto e supporto, così come ricordato dal presule il quale ha sottolineato anche la presenza di "sacerdoti straordinari che dedicano la loro vita a chi ne ha bisogno". "Mettiamo radici a un po' di piante - ha detto - contro una foresta che si sta inaridendo". Per Franco Roberti, procuratore nazionale Antimafia, servirebbero più centri di accoglienza "per andare verso gli emarginati". "Serve anche aiuto da parte dello Stato - ha spiegato - e che tutti ci facciamo carico del problema in quanto cittadini, così come è previsto dalla Costituzione". "Se lo facciamo da cittadini - ha proseguito - può darsi che alla fine se ne occupi anche lo Stato". In tema di accoglienza, per don Tonino Palmese, vicario per la Carità della Chiesa di Napoli, il Centro La tenda "è un posto in cui si è fatto tanto". "Ma c'è ancora tanto da fare - ha evidenziato - perché chi prima riusciva a fare fronte alle difficoltà con un solo stipendio oggi non ce la fanno". (18.12.13) (18.12.13)