Rimini: rapinarono titolare di dancing, arrestati. Fecero anche furto da 8500 euro a San Patrignano

altarimini 2014-02-01

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Lo scorso 4 maggio avevano atteso l'uscita della titolare dal locale da ballo "Dancing 007", per rapinarla col favore delle tenebre. Volto travisato e armato di pistola, uno dei due uomini aveva intimato alla donna di consegnare la borsetta con all'interno l'incasso della serata. La titolare quella sera aveva però pagato i dipendenti: i predoni si impossessarono così di 150 euro, del cellulare e dei documenti. L'uomo armato di pistola era fuggito in auto, una BMW di colore scuro targata San Marino, guidata dal complice, dileguandosi nel nulla.



Martedì 3 dicembre la Polizia di Rimini ha assicurato alla giustizia i due malviventi. Si tratta di F.M., 37enne nato a Canosa di Puglia e residente a Coriano, di fatto domiciliato a Rimini; di I.D., 19enne nato a Trani e residente a Cerignola (FG), di fatto domiciliato a Rimini presso un residence. Determinante, nell'indagine svolta dalla Polizia, il riconoscimento tramite foto effettuato dalla titolare del locale da ballo.



Alcuni giorni dopo l'aggressione i due erano stati fermati da una Volante mentre stavano salendo su un' auto: poco lontano era parcheggiata la BMW, al cui interno furono ritrovati sia arnesi da scasso, sia refurtiva, risultata rubata alla Comunità di San Patrignano: 6 computer, una televisione da 46 pollici e un lettore dvd, del valore complessivo di circa 8500 euro. Al momento della restituzione della refurtiva la Polizia ha scoperto che uno dei due uomini, il 37enne, era ospite della struttura.



I due avrebbero messo a segno anche altri furti tra aprile e giugno del 2013. Tra questi, il colpo da 150 euro al bar del "Dopo Lavoro Ferroviario"; il furto all'interno di una Panda dalla quale avevano asportato denaro, oggetti e una carta di credito utilizzata poi per fare acquisti. Inoltre, sono anche accusati della ricettazione della BMW.



A seguito dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, i due sono stati così tratti in arresto ed associati alla locale casa circondariale di Rimini.

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