Rimini. Addittivi per rendere fresco il pesce vecchio. Sequestrati 1500 chili di pesce azzurro

altarimini 2014-02-01

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Millecinquecento chili di pesce azzurro alterato sono stati sequestrati ieri pomeriggio dalla Compagnia carabinieri di Rimini nell'ambito di un'attività di controllo sui pescherecci che arrivano al porto romagnolo. I carabinieri hanno sorpreso il personale di bordo di tre pescherecci mentre, ancora sul molo del porto, bagnavano il pescato con acqua marina e acqua ossigenata. Un'alterazione non nociva per la salute, ma che riesce a far sembrare il pesce come appena pescato. Il trattamento, utilizzato su 180 casse di pesce azzurro destinato al mercato locale, in maggioranza alici e sardine, viene fatto anche per sbiancare il pescato e ingannare gli acquirenti, che pensano di comprare pesce fresco anche dopo giorni. Le analisi dell'Asl di Rimini, del dipartimento igiene animale, hanno confermato che la sostanza chimica non ha conseguenze dannose per la salute, ma serve a mascherare i processi di decomposizione già in atto nel pesce. L'istamina, prodotta nei processi di degradazione del pesce, è però rischiosa per la salute, soprattutto in caso di persone affette da disfunzioni cardiache. Il pesce sequestrato dai carabinieri verrà distrutto e i comandanti e i rispettivi armatori dei tre motopescherecci, quattro persone in totale, sono stati denunciati per frode nell'esercizio del commercio e di uso di additivi vietati sugli alimenti.

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