Il 14 febbraio scorso milioni di donne e uomini, in tutto il mondo e nella stessa giornata, hanno ballato sulle note della stessa canzone per lanciare un messaggio globale: no alla violenza sulle donne. Un flashmob sulle note di "Break the chain" (spezzare la catena) che ha riscosso un enorme successo. L'evento, denominato "One Billion Rising", è diventato un documentario che 19 gennaio 2014 sarà proiettato al Sundance Festival, il festival del cinema indipendente fondato da Robert Redford, storico supporter di "One Billion Rising". Rimini in febbraio c'era e anche in questa occasione: Rimini c'è!
Nel documentario, che racconta in 9 minuti e 10 secondi cos'è successo nel
mondo il 14 febbraio 2013, tra mille e più frammenti provenienti da altrettante migliaia di luoghi che hanno fatto da palcoscenico all'evento, si può scorgere infatti anche l'esibizione avvenuta al centro Commerciale "Le Befane", organizzata dall'associazione Rompi il silenzio con l'adesione del Coordinamento Donne Rimini, la Rete donne della Cgil e il Comune di Rimini.
L'appuntamento per il 14 febbraio 2014 avrà come tema la giustizia: nonostante le difficoltà contingenti del periodo e della tematica stessa, le idee non mancano come i sostenitori dell'associazione "Rompi il silenzio" che anche quest'anno vogliono esserci per dire no alla violenza sulle donne.
One Billion Rising (dur. 9min e 10 sec) è diretto da Eve Ensler, e Tony Stroebel, con l'aiuto degli attivisti di 207 paesi, ed è prodotto da Eve e il V-Day. Tutto è partito dall'idea della scrittrice statunitense Eve Ensler per lanciare in modo nuovo, precisamente attraverso un flashmob, un messaggio internazionale contro la violenza sulle donne. L'autrice nel 1997 pubblicò "I monologhi della vagina", libro che diede vita al Vday, movimento di sostegno e aiuto alle donne vittime di violenza.