Non c‘è luce in fondo al tunnel per il mercato del lavoro italiano, che, a novembre, ha registrato una nuova emorragia di posti di lavoro.
Secondo i dati forniti dall’Istat, il tasso di disoccupazione è salito al 12,7%: una percentuale mai osservata dall’inizio delle rilevazioni storiche nel 1977.
Tra i disoccupati, soprattutto ragazzi: “Sono molto preoccupata per il mio futuro. A dir la verità, non ho ancora deciso che cosa farò. Molto probabilmente andrò all’estero”, spiega una ragazza fuori dall’ufficio per l’impiego di Cinecittà, a Roma.
“Abbiamo investito il nostro tempo e i nostri soldi negli studi, e ora ci ritroviamo con niente in mano”, le fa eco, amaramente, un altro ragazzo.
Nello stesso mese anche la disoccupazione giovanile ha segnato un nuovo record: il 41,6% della popolazione attiva. Contando il totale degli under-25, i senza-lavoro sono uno su dieci.
Dati “devastanti” secondo il segretario del Pd Matteo Renzi, che accelera sulla stesura di un documento (il cosidde