Morire congelati. Non tanto come modo di dire, quanto come rischio concreto difronte al quale mettono in guardia le autorità e i servizi sanitari negli Stati Uniti.
La notte polare che attraversa il Midweast e si sta per spingere verso New York e Washington tiene la colonnina di mercurio a 20 gradi sotto lo zero anche nelle ore diurne. Condizioni in cui l’ipotermia può spingersi fino alla morte.
“Per il congelamento bisogna fare attenzione alla pelle” dice il Dr. Ryan Fey, medico di Minneapolis “dita delle mani e dei piedi, orecchie, naso. Ma restare fuori a così basse temperature può anche rappresentare un rischio di morte. Arresto cardiaco, blocco respiratorio”.
Tutte le scuole sono ancora chiuse a Chicago e temperature tra i 20 e i 40 gradi più basse della media stagionale sono state registrate in Montana, Nord e Sud Dakota, Minnesota, Iowa, Wisconsin, Michigan, Nebraska.
Condizioni che continuano a perturbare pesantemente il traffico aereo oltre alla circolazione su strade e autostrade.