La giustizia americana ha condannato a dieci anni di carcere Colleen La Rose, nome di battaglia Jihad Jane, per aver partecipato a un complotto di Al Qaeda volto ad assassinare un artista svedese.
Cinquantanni, nata in Pennsylvania, il suo arresto nel 2009 fece scalpore negli Stati Uniti perché dimostrò che i terroristi islamici potevano arruolare potenziali killer semplicemente attraverso Internet.
L’artista Lars Vilks era finito nel mirino perché in una sua opera aveva raffigurato la testa del profeta Maometto sul corpo di un cane. Jihad Jane avrebbe dovuto eseguire la condanna a morte, ma litigò con gli uomini che l’avevano arruolata e tornò in America, dove finì in manette.
Nel processo rischiava l’ergastolo.