Morti, feriti e arresti. In Egitto lo scontro tra i sostenitori dell’ex presidente Morsi e il governo della giunta militare si riflette violentemente nelle strade.
Gli incidenti si sono estesi venerdí oltre che al Cairo nelle città di Ismailia, Giza e Alessandria. Si contano almeno 13 morti tra i manifestanti, oltre una sessantina di feriti. Un centinaio di arresti.
E la tensione rischia di aumentare. Da dicembre i militanti islamici organizzano quasi ogni giorno dei cortei, da quando il governo ha messo al bando il Movimento dei Fratelli Musulmani.
A breve a un altro banco di prova. Tra meno di due settimane, il 14 e 15 gennaio, i cittadini sono chiamati a votare il referendum per la nuova Costituzione, che prevede ampi poteri ai militari e penalizza i Fratelli Musulmani.