Dopo gli attentati, si moltiplicano i controlli di sicurezza in metropolitane, stazioni ferroviarie, aeroporti, a Volgograd e nel resto della Russia, per decisione del Cremlino. Rafforzato anche l’apparato di agenti. La decisione del presidente Putin punta a dimostrare che il dispositivo di sicurezza nel Paese funziona bene, in vista dei Giochi di Sochi.
Ma i dubbi restano dopo due attentati in meno di 24 ore e anche la paura: “E’ doloroso, spaventoso”, dice una signora alla stazione di Mosca.
Circa 600 agenti erano strati spostati da Volgograd a Sochi per controllare le infrastrutture olimpioniche. Il timore è che i terroristi approfittino proprio di questo, focalizzando gli attentati sulle città vicine a Sochi, troppo sicura.