La visita del Primo ministro conservatore giapponese, Shinzo Abe, al santuario della pace di Tokyo provoca una crisi diplomatica con Cina e Corea del Sud.
Lo Yasukuni, dedicato alle anime di due milioni e mezzo di soldati che morirono combattendo al servizio dell’Imperatore, è un santuario scintoista. Ma celebra anche i criminali della seconda guerra mondiale, compreso il Primo ministro Hideki Tojo, giustiziato nel 1948, e i soldati protagonisti dell’occupazione della Cina e della colonizzazione della Corea.
Pechino parla di un fatto inaccettabile. Tra i due Paesi la tensione è alta a causa della contesa sulle isole Senkaku. “Il Giappone dovrà sopportare le conseguenze”, fa sapere il ministero degli Esteri cinese.
Anche con la Corea del Sud c‘è una disputa in corso sulla sovranità di un’isola e Seul esprime ‘‘rammarico e rabbia’‘ per la decisione del premier giapponese che viene definita “anacronistica”.