Piazza Indipendenza si è nuovamente riempita, decine di migliaia di persone hanno ascoltato gli oratori che si alternavano al palco, contro il governo, contro il Presidente, contro l’ingombrante vicino russo e a favore invece di un avvicinamento all’Europa.
Maidan sembra far proprio il sogno europeo al quale i cittadini dell’Unione sembrano invece credere sempre meno.
“Il 70% della popolazione ucraina vuole che il proprio Paese faccia parte della famiglia europea”, ha detto Vitali Klitschko, ex pugile e leader del partito d’opposizione “Udar”. Sul palco è salito anche il senatore statunitense John McCain:
“La vostra protesta pacifica sta ispirando il Paese e il mondo. L’Ucraina renderà migliore l’Europa, e l’Europa renderà migliore l’Ucraina”, ha detto McCain, che ha poi detto alla folla “L’America è con voi”.
Klitschko ha di nuovo chiesto le dimissioni del governo, ma a differenza di altri leader dell’opposizione non ha finora chiesto che se ne vada anche il Presidente Yanukovic.
È però lui il principale accusato dalla piazza: “Anche l’ultimo tentativo di mediazione non ha avuto effetto perché non c‘è stata la volontà da parte del Presidente di fare alcuna concessione alla protesta, o all’opposizione. Non ha dato risultati, perché lui dipende da Putin”, dice una manifestante.
La protesta di piazza Maidan è nata in risposta al congelamento dei negoziati d’associazione con l’Unione europea, e all’accelerazione invece del riavvicinamento con la Russia. Bruxelles ha confermato in queste ore la sospensione dei colloqui.
La corrispondente di euronews:
“Il Presidente ucraino Viktor Yanukovich visiterà Mosca martedì 17 dicembre. Nello stesso giorno, l’opposizione terrà una nuova manifestazione di massa a piazza Indipendenza per dire che gli Ucraini non vogliono far parte dell’unione doganale con Russia, Bielorussia e Kazakstan”