Perché in pochi mesi ha saputo restituire fiducia nella Chiesa a milioni di persone che l’avevano persa, Papa Bergoglio è stato nominato “personaggio dell’anno” dalla rivista americana Time.
Un riconoscimento ottenuto anche da Giovanni XXIII nel 1962 e Giovanni Paolo II nel 1994. Ma nessuno a meno di un anno dall’elezione. In questo sta la novità di Francesco, come lasciavano intendere le sue prime parole da Vescovo di Roma: “Vi chiedo di pregare per me, la preghiera del popolo per il suo vescovo”.
Un combinato di umiltà, spirito di riconciliazione e attenzione per i poveri, i bisognosi, i peccatori, che il nuovo Papa ha saputo distillare – scrive la rivista – maneggiando con arte gli strumenti di comunicazione del XXI secolo.
Bergoglio è stato scelto tra una cinquina che includeva la talpa dell’intelligence americana Edward Snowden e l’attivista per i diritti degli omosessuali Edith Windsor, ma anche il contestato presidente siriano Bashar al Assad.