È una sorta di pace armata quella fra Cina e Stati Uniti, e la visita del vicepresidente Joe Biden a Pechino, malgrado i sorrisi, non ha fatto che ricordarlo.
Si sarebbe dovuto parlare di economia, ma i problemi legati alla no fly-zone che la Cina ha istituito sulle isole contese col Giappone, nel mar cinese meridionale, ha cannibalizzato gli altri argomenti.
La stampa cinese ha accolto Biden con titoli molti critici e il vicepresidente ha contribuito con alcune dichiarazioni ad aumentare la tensione. Parlando di diritti umani e di contrapposizione fra popolo e governo. Temi tabù in Cina.
Sempre Biden però, ha voluto tranquillizzare Pechino preoccupata del partenariato da una trentina di trilioni di dollari all’anno che l’America vorrebbe sottoscrivere con paesi come Corea del sud e Giappone, giustificandolo con la necessità di avere un’Asia pacifica e prospera.
Dopo gli incontri con le massime autorità dello stato cinese e una sessione fotografica ad uso e consumo dei giornalisti, Biden si prepara questo venerdì all’ultima tappa della sua tourné asiatica in Corea del Sud.