Migliaia di persone hanno chiesto la liberazione dei manifestanti arrestati e accusati di aver provocato gli scontri a Kiev, il primo dicembre, davanti al tribunale distrettuale della capitale ucraina.
Sostengono che i nove detenuti sono stati giudicati in via preliminare con processi lampo dei quali non erano stati neppure avvisati. Ora si trovano in un centro di detenzione preventiva dove resteranno due mesi. Rischiano fino a otto anni di carcere.
“Siamo venuti qui per chiedere la liberazione delle persone che sono detenute senza basi legali”, dice un attivista. “Chiediamo che poliziotti, giudici e pubblici ministeri che hanno montato il caso siano ritenuti responsabili”.
I manifestanti – circa 15 mila che hanno ripetuto la stessa richiesta davanti al ministero dell’interno – affermano che nessun procedimento è stato aperto contro i poliziotti che hanno attaccato deliberatamente dimostranti e giornalisti.
Evgeniya Rudenko, euronews:
“Accanto alla mole di manifestanti di piazza Indipendenza ci sono piccoli gruppi che si dirigono invece verso varie piazze di Kiev, come questa di fronte al tribunale. Esprimono il loro sostegno a chi è in carcere per i disordini e gli scontri nella capitale”.