Nonostante il formale divieto opposto dalle autorità, migliaia di persone sono tornate a manifestare nel centro di Kiev, in segno di protesta per il mancato accordo di associazione dell’Ucraina con l’Unione europea.
La folla ha attraversato piazza Maidan, teatro della protesta fino a due giorni fa, quando i manifestanti sono stati sgomberati con la forza.
“I governanti non sono capaci di ascoltare la gente. Chi manda la polizia a picchiare i cittadini e non a proteggerli, dovrebbe fare un passo indietro: governo, parlamento e presidente”.
Una richiesta in parte accolta dal ministro dell’Interno, che ha rimosso dal suo incarico il capo della polizia di Kiev, proprio per la brutalità usata nello sgombero, e che aveva fatto dire allo stesso presidente Yanukovich di sentirsi “indignato” per l’accaduto.