Un boato e il soffitto che crolla. Queste le testimonianze dell’incidente di Glasgow, dove venerdì un elicottero della polizia è precipitato su un pub provocando otto morti e 32 feriti, 14 dei quali in gravi condizioni.
Sospese le celebrazioni di St. Andrews, le autorità sono a lavoro per accertare le cause del disastro: nel 2012 la compagnia che noleggia gli Eurocopter ritirò l’intera flotta per problemi alla sicurezza.
La polizia, che ha identificato una delle vittime, Gary Arthur, 48 anni, chiede a chi abbia girato un video di fornirlo agli inquirenti. Le operazioni di soccorso continuano nel timore che tra le macerie possano esserci altre vittime. Nel locale, al momento dell’incidente, c’erano 120 persone.
“Nessuno si aspetta che un elicottero precipiti sul tetto di un pub un venerdì sera, quando la gente si rilassa e socializza a un mese dal natale – spiega Lewis Ramsay, responsabile dei vigili del fuoco – Ringrazio di cuore tutti coloro che ieri si sono prodigati ad assistere i loro concittadini”.
In molti hanno formato una catena umana per aiutare le persone ad uscire dal pub, subito dopo l’incidente. E a Glasgow si registrano lunghe file negli ospedali per donare il sangue, nel tentativo di contribuire a salvare le vite dei feriti.