Nelle strade delle città egiziane la protesta continua. Al Cairo alcuni studenti, sostenitori dei Fratelli Musulmani e del deposto presidente Morsi, hanno indetto una manifestazione per contestare la sentenza giunta mercoledì da Alessandria.
Un giovane è morto e altri ventuno sono rimasti feriti negli scontri con le forze dell’ordine. Il ministero dell’Interno ha fatto sapere che la polizia è intervenuta perché la protesta era irregolare.
Identica la situazione ad Alessandria d’Egitto. Cresce intanto anche la rabbia degli attivisti, che nel 2011 lottarono contro Mubarak, contro la nuova legge voluta dai militari che impone un’autorizzazione preventiva per ogni manifestazione.
A scatenare la rabbia degli universitari la condanna a undici anni di reclusione per 14 donne esponenti della Fratellanza, riconosciute colpevoli di appartenenza a un’organizzazione terroristica. Sette minorenni sono state rinchiuse in un centro di correzione.