INRI,PAX "et Vous serez mes Témoins!..."(Actes1-4) A Dieu Seul! SalvatoreCali

Salvatore Cali 2013-11-24

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INRI:Si tu n' agit pas maintenant, ta maison...,ton Frère mourra!!! (2Pierre) Alors, j' ai dit: Me Voici, Ô Dieu, je viens pour faire Ta Volonté! (Hébreux) Amen! S.Cali

« IN VERITA' IO TI DICO: OGGI SARAI CON ME IN PARADISO ».

Il paradiso chiuso da migliaia di anni è stato aperto per noi "oggi" dalla croce. Infatti, oggi, Dio vi ha introdotto il ladrone. Così compie due meraviglie: apre il paradiso e vi fa entrare un ladro.

Oggi Dio ci ha reso la nostra antica patria, oggi ci ha ricondotti nella città eterna, oggi ha aperto la sua casa all'intera umanità.

"Oggi, dice, sarai con me in paradiso".

Cosa stai dicendo, Signore? Sei crocifisso, inchiodato e prometti il paradiso? Sì, - risponde - affinché tu capisca quale è la mia potenza sulla croce...

Non è risuscitando un morto, né comandando il mare e i venti, né cacciando i demoni, che egli ha potuto cambiare il cattivo destino del ladro, bensì crocifisso, inchiodato, coperto d'insulti, di sputi, di scherni e di oltraggi, affinché tu veda i due aspetti della sua potenza.

Scosse tutta la creazione, spezzò le rocce (Mt 27,51) e attirò l'anima del ladro, più dura della pietra, e l’ha ricolmata d’onore...

Sicuramente nessun re permetterebbe a un ladro o a un altro suo suddito di sedersi con lui mentre fa il suo ingresso in una città.

Invece, Cristo l'ha fatto: quando entra nella sua santa patria, vi introduce un ladro insieme con lui.

Facendo così non disprezza il paradiso, non lo disonora con la presenza di un ladro; proprio al contrario egli onora il paradiso perché è un onore per il paradiso avere un padrone capace di rendere un ladro degno delle sue delizie.

Nello stesso modo, quando egli introduce i pubblicani e le prostitute nel Regno dei cieli (Mt 21,31), è per la gloria di questo luogo santo, perché gli mostra che il padrone del Regno dei cieli è abbastanza forte per rendere prostitute e pubblicani rispettabili al punto di essere degni di tale onore e di tale dono.

Ammiriamo un medico quanto più lo vediamo guarire persone che soffrono malattie considerate incurabili.

E’ giusto dunque ammirare Cristo… quando ridona a pubblicani e prostitute quella santità spirituale che li rende degni del cielo.

Lode a Te o Cristo.

(San Giovanni Crisostomo (circa 345-407)

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