Teheran ribadisce la linea intransigente.
Al via di un nuovo cruciale round di negoziati sul nucleare a Ginevra, la guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei ha precisato che il suo paese non è disposto cedere a tutte le richieste avanzate dall’Occidente.
Il leader iraniano si è pronunciato davanti a 50 mila miliziani, riuniti nella grande moschea di Teheran.
“Voglio ribadirlo – ha dichiarato l’ayatollah Ali Khamenei – i diritti dell’Iran devono essere preservati, compresi i diritti sul nucleare”.
Il leader iraniano ha poi sottolineato di non voler intervenire direttamente nei negoziati ma che alcuni limiti non vanno superati e devono essere rispettati.
La presa di posizione di Teheran sembra essere soprattutto una manovra di propaganda ad uso interno. Sui negoziati di Ginevra infatti soffia un’aria di cauto ottimismo. Soprattutto dopo la proposta americana di un alleggerimento mirato delle sanzioni in cambio di segni tangibili da parte dell’Iran.
In discussione ci sono comuque punti critici come il tetto dell’arricchimento dell’uranio, la riduzione dello stoccaggio e lo stop della costruzione del reattore di Arak.
“Un accordo tra l’Iran e il gruppo 5 +1 è possibile a condizione che siano superate due enormi sfide: soddisfare le linee intransigenti di entrambi le parti e assicurare Israele che l’Iran non possiede armi nucleari. Da Ginevra Fariba Mavaddat, euronews”.