Viaggio ai confini orientali dell'Europa. La Lituania invita la Bielorussia al vertice di Vilnius

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Euronews si è recata al confine tra la Lituania, membro dell’Unione europea e la Bielorussia, considerata l’ultima dittatura d’Europa.

La Lituania ha invitato la Bielorussia al summit di fine mese sul partenariato orientale, per rafforzare i legami con i paesi dell’Est-europa.
In questa zona, dopo il collasso dell’Unione sovietica una linea di frontiera divide due villaggi un tempo limitrofi. Ma i lituani di questa zona non si interessano all’integrazione europea, rimpiangono piuttosto l’Unione sovietica.

Per attraversare 400 metri tra il villaggio lituano di Norviliskes e quello bielorusso di Pitskuny ora sono necessari dei visti. L’adesione della Lituania all’Unione europa non ha cambiato la sua vita- dice Stanislav: “Ma quale miglioramento! Prima si stava meglio! Prima del collasso dell’Unione sovietica, qui c’era una cooperativa agricola”.

Il tasso di disoccupazione in quest’area è del 30/35%, il doppio della media in Lituania. I contadini sopravvivono grazie alle sovvenzioni europee per l’agricoltura. Il sindaco del villaggio Ceslava Marcinkevic ci spiega che gli abitanti non possono permettersi un visto che costa 200 euro all’anno: “Ci siamo abituati alla frontiera. Sappiamo che ci sono due stati distinti, sappiamo che un giorno le frontiere potrebbero scomparire e le rispettiamo, ma la gente vorrebbe che il costo del visto fosse ridotto”

Non ci sono accordi tra la Lituania e la Bielorussia per un regime agevolato sui visti per i villaggi confinanti. La frontiera tra questi due paesini è aperta solo tre volte l’anno senza visti, altrimenti bisogna guidare oltre 200 km, per il piu’ vicino posto di blocco e aquistare il lasciapassare.

Leokadia Gordievich ci spiega che non ha piu’ visto suo marito da cinque anni, da quando lavora in Bielorussia, perché ci vuole una giornata intera per arrivare al prosimo posto di blocco e poi ci sono lunghe code alla dogana.

I due villaggi si dividono un unico cimitero che si trova dalla parte lituana della frontiera. Bisogna andare lontano per passare il confine e poi pagare un visto molto costoso per i bielorussi anche solo per entrare nel cimitero. La frontiera continua a dividere anche i morti.

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