http://www.pupia.tv - Napoli - «Sono molto lieto perché Bassolino al quale non ho mai fatto mancare la mia solidarietà è stato assolto dopo una campagna di criminalizzazione vergognosa, per la quale molti mezzi di informazione e uomini politici gli dovrebbero chiedere scusa, ma non lo faranno perchè non siamo in un Paese civile».
Lo ha detto Massimo D'Alema commentando a Napoli l'assoluzione dell'ex governatore della Campania nel processo sui rifiuti.
«Questa sentenza - spiega D'Alema - dimostra che trasformare i giudizi politici in fumosi atti accusatori non è cosa buona da parte della magistratura, fortunatamente siamo in un paese in cui si può avere fiducia nei giudici che hanno fatto piazza pulita delle teorie dei pm. Antonio e altri hanno sofferto per lunghi anni per una vicenda in cui non aveva responsabilità penali, poi sulle responsabilità politiche si può discutere, ma anche su quelle si è esagerato. Ho sempre pensato che serviva un giudizio più equilibrato sull'operato di Bassolino, guardando i suoi difetti ma anche quello che ha fatto per Napoli».
Poi alcune considerazioni sulla politica attuale. «Le conversioni al 'Renzismo' si basano su un gigantesco equivoco. È come se noi stessimo facendo le primarie per il candidato alle elezioni politiche ma non è così, è candidato a fare il segretario del Pd e non so se sarà in grado di farlo». Lo ha dichiarato Massimo D'Alema, presidente della fondazione Italianieuropei, a Napoli dove ha presentato la quinta edizione dell'International summer school di filosofia e politica che si terrà ad Ascea (Salerno).
«Non stiamo scegliendo il candidato per le elezioni semplicemente perchè non ci sono le elezioni - ha sottolineato D'Alema - e Renzi non dà la sensazione di candidarsi al segretario del Pd. Oltretutto, il fatto che annunci di volersi ricandidare a sindaco di Firenze dimostra che non ha idea di cosa significhi fare il segretario di un grande partito. Ha creato l'idea illusioria che con lui si vince, ma non so cosa pensa del Pd perchè non ha nulla su questo argomento. Come segretario è una totale incognita». (08.11.13)