Forse si avvicina una svolta decisiva sul nucleare iraniano. A Ginevra, dove proseguono i negoziati, è arrivato anche il Segretario di Stato statunitense John Kerry. Si rafforza dunque l’ipotesi di un accordo dopo dieci anni di stallo. L’eventuale intesa tra Teheran e le potenze del 5+1 non piace ad Israele che ha respinto completamente la bozza di accordo.
“Per l’Iran sarebbe l’accordo del secolo ma non per la comunità internazionale. Ê un pessimo accordo e Israele lo rifiuta in modo categorico. So che quello che sto dicendo è un parere condiviso anche da molti altri, anche se non lo dicono pubblicamente”.
Le trattative tra l’Iran e i membri del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite più la Germania sono partiti da una proposta proveniente da Teheran, i cui toni sono molto cambiati dopo l’elezione alla presidenza di Hassan Rohani. L’Iran infatti accetterebbe di congelare parte del suo programma nucleare in cambio dell’alleggerimento delle sanzioni.
Intanto i lavori proseguono. La presenza di politici di alto livello ha dato ancora più slancio ai colloqui aumentando la pressione su entrambe le parti per raggiungere ciò che potrebbe essere considerato un accordo storico, dopo anni di controversie.