Rischia 20 anni di prigione negli Stati Uniti dopo averne passati 13 nelle carceri cubane. È rientrato a Miami dove è stato accolto dall’Fbi William Potts. Cittadino americano, nel 1984, attivista dei Black Panthers, dirottò su Cuba un volo decollato da New York, convinto d’ottenere l’onore dal regime di Castro. Finì invece in carcere. Scontata la pena è rimasto a Cuba, dove si è sposato. I suoi figli vivono negli Stati Uniti. Ora spera nella clemenza dei giudici americani. Quando questa storia sarà finita, ha detto, intendo tornare a vivere a Cuba.