La Georgtown Univeristy di Washington organizza corsi di formazione a distanza per studiare da casa.
Tra qualche settimana Rebecca Stone prenderà la laurea in Biologia sebbene non abbia mai messo piede in facoltà e non abbia mai incontrato un solo professore.
I suoi corsi, infatti, sono tutti on-line.
“Questa è la mia classe per il corso di Psicologia – spiega la studentessa -. Il mio docente inserisce le informazioni sulla pagina Internet.”
Un forum on-line sostituisce la lezione in classe e i compiti si trovano su Internet. Ma cosa piace di piú a Rebecca di questa università?
“La flessibilità – dice -. Volevo tornare all’università tradizionale, ma il mio programma di lavoro non mi permetteva di frequentare i corsi che evevo scelto”.
Ecco come insegna oggi il professor Thodore Moran: davanti a due telecamere. Dal suo ufficio risponde alle domande dei suoi allievi, la sua classe è composta da 30mila studenti, che seguono il suo corso di Economia solo su Internet.
“Ho iniziato un po’ scettico – dice il professor Theodor Moran – . Ora, penso che le possibilità sono state estese, che davvero si possono attivare discussioni sui forum. Si puó fare domande”.
La sua classe fa parte di un MOOC (Massive open online courses): corsi on-line, gratuiti e aperti a tutti, che non vengono certificati da un diploma. I suoi studenti vivono in 150 paesi differenti.
Rosaelena O’Neal, della Georgetown University: “C‘è qualcuno di nuovo che si è appena collegato dall’Uzbekistan e dalla Cina… E anche dal Kenya.”
Il futuro è on-line, almeno in parte.
“Non credo abbandoneremo mai questo sistema di interazione tra studenti e insegnanti – dice la direttrice O’Neal -. Ci consente di raggiungere persone altrimenti irraggiungibili.”
Le università devono ancora pensare a qualche dettaglio, come organizzare gli esami via Internet o registrare la presenza degli studenti senza vederli.
Per il momento queste domande sono ancora senza risposta.