http://www.pupia.tv - Napoli - Tra gli aspetti più drammatici della crisi è che spesso i cittadini rinunciano alle cure mediche e in particolare a quelle dentali, statisticamente le più costose.
Secondo una ricerca dell'Osservatorio Analisi Statistiche Amica Card, Bologna e Milano sono le città in cui i dentisti costano di più (circa il 20%) mentre Napoli è la più "low cost". Sentiamo perché da Fabrizio Cassero, rappresentante dei dentisti napoletani.
"Bisogna adeguarsi al mercato - spiega - se quotidianamente si ha a che fare con persone che non possono materialmente rispondere alle parcelle che vengono loro presentate è automatico che si verifichino dei meccanismi d'adattamento per cui la cifra richiesta si adatta alle possibilità del paziente per cui nel complesso il tariffario tende a scendere un po".
All'ombra del Vesuvio un'otturazione costa circa 70 euro, quasi 3 volte e mezza meno che a Milano dove può arrivare anche a 250 euro.
"Bisogna tener presente la salute del paziente - aggiunge Cassero - mandare via una persona solo perché non può rispondere economicamente alle cure che deve effettuare non è un atteggiamento deontologicamente molto appagante".
Secondo la ricerca, il 47% degli italiani non va dal dentista da almeno un anno. In molti, inoltre, con il cosiddetto "turismo dentale" vanno a curarsi nei paesi dell'est, attirati da tariffe all'apparenza più basse di quelle italiane, ma non sempre si tratta di un buon affare.
"Basta rendersi conto - conclude il dentista - che all'est non si penderebbe meno di quanto si spenderebbe a Napoli per poter evitare questi inutili viaggi della speranza".
L'ultima raccomandazione è, invece, di evitare dentisti abusivi e improvvisati che possono mettere seriamente in pericolo la salute dei pazienti. (21.10.13)