http://www.pupia.tv - Aversa, la città del fai da te. Non è un modo di dire. Basta guardarsi intorno per rendersi conto di quante soluzioni 'ad personam' inventano i cittadini per tutelare i propri interessi senza tenere in alcun conto quelli della collettività che, se garantiti, darebbero sicura ricaduta anche su quello personali. E' un concetto difficile che il "Comitato per la vivibilità di via Seggio" prova a chiarire in una mail trasmessa alla redazione. Ve la proponiamo così com'è arrivata, nuda e cruda, perché chi vuole intendere intenda: "A Via Seggio non esistono marciapiedi per la sicurezza dei pedoni e da tempo remoto questa storica ma, in alcuni punti, angusta strada ha visto consumare il suolo pubblico con sporgenze arbitrarie costituite da gradini di accesso ai locali commerciali e vetrine che 'avanzano' dal filo delle facciate dei palazzi presso cui sono ubicati. Da qualche anno , finalmente, ad alcune altezze, la via è stata messa in sicurezza ed i cittadini si sono visti riconosciuto il diritto ad un percorso pedonale sicuro, delimitato da paletti che assicurano il transito tranquillo dei pedoni con la certezza di non essere investiti dai veicoli; sicurezza ed incolumità fisica fatte salve: una conquista! I pedoni si sentirebbero di dire... 'lassù qualcuno ci ama'. Ma, c'è sempre un 'ma', in ogni situazione di conquista di legittimazione di un diritto! Con l'implementazione esponenziale e priva di alcuna pianificazione e regolamentazione di locali notturni di somministrazione di cibi e di bevande, quei paletti 'salvavita' per alcuni hanno assunto altre e ben diverse destinazioni. Alcuni locali della movida situati in via Seggio utilizzano lo spazio-sicurezza, creato dai paletti, che per legge è destinato esclusivamente al pedone, come un provvidenziale steccato e vi collocano panche, sedie, sgabelli e tavoli per l'intrattenimento in strada degli avventori, anziché accoglierli negli spazi dei locali stessi, come la legge prevede. Forse pe