5.407 immobili pari a 2,8 milioni di euro. E' il valore delle rendite catastali accertate, grazie alle regolarizzazioni e ai successivi controlli dell'Agenzia delle Entrate in provincia di Rimini. Numeri ampi se ci spostiamo in regione. Oltre 53 milioni di rendite catastali accertate, dopo la regolarizzazione di quasi 70mila immobili non presenti nella banca dati catastale. L'indagine è stata realizzata incrociando le mappe catastali con le immagini aeree fornite dall'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura). Nel complesso, degli oltre 53 milioni di rendite catastali accertati, solo il 14% (6,5 milioni) è rappresentato da rendite presunte, attribuite d'ufficio una volta scaduto il termine ultimo per la regolarizzazione spontanea. Per contro la grande maggioranza, per quasi 47 milioni (86%), è stata ottenuta grazie alla presentazione spontanea degli atti di aggiornamento al Catasto, da parte degli interessati, senza alcun intervento ulteriore da parte dell'amministrazione. A livello provinciale, la classifica delle rendite catastali emerse grazie all'operazione di controllo vede in testa Modena (9,1 milioni), seguita da Bologna (8,6), Forlì-Cesena (7,7), Parma (7,1), Reggio Emilia (6,4), Piacenza (4,6), Ravenna (3,8); chiudono Ferrara (3) e Rimini (2,8).