Dichiarazione di voto sulla fiducia al governo Letta

riformisti 2013-10-08

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Signora Presidente, onorevole Presidente del Consiglio, onorevoli colleghe e colleghi, al di là di quello che appare, oggi celebriamo la fine del ventennio berlusconiano. Oggi forse si chiude la Seconda Repubblica; e salutiamo, citando l’Avanti! on line, l'avvio del primo Governo di centrosinistra, che mi auguro possa presto arricchirsi dell'ultima componente che manca.
Da oggi siamo tutti più liberi. Sono più liberi tutti gli italiani, perché si potrà certo ora approvare una nuova legge elettorale, per ridare ai cittadini il diritto di scegliersi i propri rappresentanti, così che deputati da 30 voti andranno dove sarebbero in qualunque democrazia: certo, a casa! Sono più liberi gli elettori che votano per il centrodestra, perché i parlamentari del PdL con Alfano hanno scelto finalmente di dar voce a loro, e non a Berlusconi.
Siamo più liberi noi a sinistra, perché finalmente potremo discutere con maggior serenità di tante questioni: di IMU, recuperando risorse e cancellando l'iniqua esenzione per gli immobili di lusso; del finanziamento pubblico, scevri da padroni e proprietari di partito; di omofobia, recuperando spazio sul terreno della laicità. Potremo parlare finalmente di giustizia: saremo liberi di affrontare il tema senza più la cappa berlusconiana, per evitare che il nostro Paese continui ad essere condannato dalla Corte europea per gli intollerabili ritardi dei processi; per le condizioni disumane delle carceri, che ci ha ricordato ancora nei giorni scorsi il Presidente Napolitano; per un sistema giudiziario dove le carriere di giudice e PM non sono ancora separate, dove c’è un CSM che appare più lesto nel difendere i diritti delle toghe che non quelli dei cittadini. Di tutto questo finalmente potremo oggi discutere, senza essere costretti a chiederci se quel che diciamo conviene o meno a Berlusconi.
Nel rinnovare la fiducia (e concludo, signor Presidente del Consiglio), come socialisti siamo convinti che con tutti noi più liberi, lei sarà sicuramente più forte; anche nel rinnovare una squadra intorno a lei che potrà essere più efficace e più coesa. Mi piace pensare che è un buon giorno per un'Italia più libera

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