http://www.pupia.tv - Gricignano (Caserta) - Dieci arresti contro il clan Autiero di Gricignano quelli compiuti, venerdì mattina, dai carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale di Caserta, diretti dal capitano Vincenzo Carpino, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio, illecita concorrenza con violenza e minaccia aggravata dal metodo mafioso. L'attività investigativa, avviata nel dicembre 2010, condotta mediante intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione e pedinamento, assunzione di informazioni e audizioni di collaboratori di giustizia, ha consentito di verificare l'esistenza di un'associazione per delinquere dedita al traffico di cocaina, hashish e marijuana a Gricignano d'Aversa e nei comuni limitrofi.
Attribuiti i ruoli dei singoli associati anche in considerazione del settore di specifica competenza, e identificati, in particolare, i promotori, organizzatori e dirigenti del clan, oltre a chi era incaricato della custodia e vendita della droga e chi aveva il compito di procacciare i clienti. Il gruppo avvaleva di un'incessante presenza di vedette e venditori al dettaglio nelle piazze di spaccio. Uno degli indagati morì per overdose nella sua abitazione il 27 settembre 2011. Dalla dettagliata ricostruzione di un collaboratore di giustizia è emerso, inoltre, che il gruppo degli Autiero operava per conto del clan dei casalesi.
Ma non solo la droga. Il capo della famiglia gricignanese si rendeva anche autore di illecita concorrenza con l'uso di minacce, imponendosi nella vendita del pane all'ingrosso nel territorio di Gricignano e nel circondario, al fine di avvantaggiare il gruppo camorristico di appartenenza, operando con metodo tipicamente mafioso. (27.09.13)