http://www.pupia.tv - Napoli - Roberto Saviano, don Luigi Ciotti, il pm Armando D'Alterio, Alfredo Avella, presidente del coordinamento vittime innocenti della criminalità, e poi i giornalisti giovanni minoli e Daniela Limoncelli: tutti alla guida della storica Citroen Mehari verde per ricordare, 28 anni dopo la sua morte, Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla camorra appena 26enne. A dare il via alla staffetta, che ha attraversato tutti i luoghi della vita di Giancarlo, è stato Roberto Saviano, che ha guidato dalle rampe Siani -- al Vomero, dove il giornalista viveva e a pochi passi dove fu assassinato -- fino al liceo di Giancarlo, il Giovan Battista Vico, dove Saviano ha incontrato gli studenti cedendo le chiavi a don Ciotti. Da lì, il corteo si è mosso passando per Piazza Dante, Piazza Carità -- dove il giornalista è stato ricordato con una cerimonia dai Carabinieri di fronte al monumento in memoria di Salvo d'Acquisto -- la Questura, il teatro San Carlo e infine la sede del Mattino, dove ad accogliere la Mehari nei locali che ospitavano la tipografia del giornale è stato il direttore della testata Alessandro Barbano, che insieme a Roberto Saviano e don Luigi Ciotti hanno premiato i vincitori del Premio Giancarlo Siani 2013. (23.09.13)