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Sono stati fatti brillare in tarda mattinata altri due di questi potenti ordigni bellici, il più pericoloso, quella armato, dal peso di 125 chilogrammi era stato sganciato da un bombardiere inglese nel 1944, l'altro di fabbricazione italiana, senza innesco, fu requisito dai tedeschi al nostro esercito nei giorni seguenti all'armistizio dell'8 settembre. Le operazioni sono state coordinate dal vice prefetto Oricchio e condotte direttamente dal comandante del Sesto reggimento Genio Pionieri Giuseppe Dimauro e del responsabile Genieri Maurizio Todaro. Alla operazione odierna ha preso parte anche il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi.