Recitazione di Elide Fumagalli.
Sono giorni feriti che non muoiono
Un lacrimare d'anima
che filtra dalle persiane chiuse
del cuore
Come rossi tramonti che gocciolano
dagli occhi
e agli occhi tornano ad incendiare il cielo
e il suo respiro
E' così che io ti guardo
E t'invento nuvola e poi mare.
E sabbia
bagnata d'autunno
Sono giorni piegati come rami a primavera
Un giardino di neve
che non dimentica il profumo
di quando tu – eri la rosa
Così, io ti cerco
Tra i pensieri che a te mi portano il pensarti,
nei silenzi d'anima
- dove tu, ti nascondi.