Intervista alla prof.ssa Paola Queirolo, Incoming president IMI intergruppo melanoma italiano.
La grande novità dell'oncologia è la terapia del melanoma.
Rispetto ai farmaci chemioterapici c'è un trattamento a bersaglio immunologico con un vantaggio a lungo termine, applicato solo in pazienti che devono però essere in buone condizioni generali e un trattamento a bersaglio molecolare, che permette di ottenere un vantaggio di sopravvivenza , nelle risposte
obiettive e progressione libera da malattia.
Questa ultima terapia può anche esser usata in pazienti con scadenti condizioni generali
In particolare il Vemurafenib è la prima terapia personalizzata approvata anche da AIFA, permette un vantaggio in sopravvivenza globale, riducendo il tumore in pochissimi giorni.
La terapia personalizzata prevede una valutazione mutazionale cioè devono esser considerate le mutazioni note delle cellule tumorali, perchè in futuro oltre che per la mutazione BRAF V600, ci saranno anche farmaci per le mutazioni dei geni NRAS e di cKIT
Un ulteriore passo avanti nel trattamento nel melanoma prevede, infatti, le combinazioni di queste strategie terapeutiche.