C'è la firma di Al Qaeda dietro gli attacchi avvenuti questa domenica in contemporanea da parte di uomini armati contro il carcere iracheno di Abu Ghraib e quello di Taji. "Un'operazione programmata da mesi" - si legge nella rivendicazione pubblicata su un sito jihadista - "più di 500 mujaheddin sono stati liberati."
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